Personalmente non mi posso definire una fanatica delle Olimpiadi, dato che a malapena seguo i risultati delle competizioni. Di conseguenza i personaggi che conosco sono solo quelli che sento nominare dalle persone attorno a me. Cercando un po’ più a fondo ho scoperto l’esistenza di una ragazza molto coraggiosa: Hend Zaza. 

Parlando sempre di Olimpiadi, Zaza è stata la portatrice della bandiera siriana ed è stata eliminata nel turno preliminare di tennistavolo (ping-pong). Ma non tanto per i suoi risultati è una ragazza così importante, ma per la sua straordinariamente giovane età. 

Hend ha gareggiato da 12enne, rendendola la più giovane a partecipare alle Olimpiadi dal 1968. La sua avversaria, Liu Jia di 39 anni e partecipante di 3 Olimpiadi, poteva essere sua madre, soprattutto perché sua figlia è una coetanea della ragazza (2 anni in meno rispetto ai 12 di Zaza).

All’età di 5 anni ha iniziato a giocare a ping-pong e ha vinto diverse competizioni nel suo paese di origine, la Siria, paese che le ha creato diversi problemi dovuti alla guerra civile. Per una bambina che si trova in una situazione tanto delicata come lei stessa ha raccontato deve essere molto difficile, e ancora più difficile seguire un sogno che magari agli occhi degli altri appare insignificante. 

Oltre tutto questa occupazione non le ha impedito o costretto a lasciare la scuola, e lei per prima la ritiene una questione molto importante. Infatti sogna un giorno di diventare una farmacista o un avvocato, entrambi lavori che necessitano di tanto studio alle spalle. 

In una sua intervista dimostra di essere molto matura per la sua età e di aver superato la sua sconfitta senza abbattersi, anzi puntando sempre più in alto, fissando il suo obiettivo come campionessa mondiale o Olimpica. 

Credo che questa bambina sia una forza della natura e spero davvero che riesca a raggiungere i suoi scopi senza venire “catturata” dalla società e portata sulla cattiva strada. Molti giovani finiscono in brutti giri a causa della fama o dei loro successi così precoci. Detto questo, dubito che Hend possa fare questa fine, dato che ha visto cosa significa vivere in una brutta situazione e mi sembra determinata a seguire i suoi sogni. 

La considero davvero una ispirazione per tutti e per me per prima. La sua forza di volontà è ammirabile, virtù che talvolta mi viene a meno. La sua storia invece è affascinante, come quella di molti altri personaggi che hanno fatto parte delle Olimpiadi 2020. 

Di seguito la presentazione e intervista di Zaza:

https://olympics.com/it/video/syrian-table-tennis-star-hend-zaza-first-step-towards-my-dreams

(personalmente credo ne valga la pena di spendere quei pochi minuti di video solo per cogliere in parte la personalità straordinaria di Hend)

Anastasia Zarisniac
classe 3 B scientifico Cambridge