I ragazzi della 3A Linguistico in cammino con Dante sulla via Emilia, da Fidenza a Ravenna

Fidenza, Teatro Magnani: da qui parte il nostro viaggio- progetto “Sulla via Emilia nel nome di Dante”- ideato da  ATER Fondazione e  realizzato in collaborazione con Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, fondatori e direttori artistici del “Teatro delle Albe” di Ravenna-  che coinvolge il nostro Comune  e i Comuni di Scandiano, Casalecchio sul Reno e Cattolica.

Obiettivo del viaggio è ripercorrere idealmente le tappe dell’esilio del “Ghibellin fuggiasco”, a settecento anni dalla sua morte, analizzando i tratti fondamentali della sua vita, accostandosi da adolescenti di terza liceo linguistico alla figura di Dante, non come padre e gigante della letteratura italiana, ma come uomo, e, in quanto tale, come uno di noi: prima bambino, poi ragazzo ed infine adulto, appassionato cittadino, deluso, tradito e bandito dalla sua Firenze.

E a condurci in questo viaggio è il libro di Marco Martinelli “Nel nome di Dante: diventare grandi con la Divina Commedia”, che racchiude nel titolo il senso di questo progetto: avvicinarsi al poeta e alla sua vita attraverso riferimenti ed associazioni alla realtà attuale. Nel libro, infatti, non sono pochi i rimandi alle vicende della vita politica italiana dell’ultimo cinquantennio del Novecento, vissuti da un Martinelli bambino che cresce  accompagnato dai versi del Sommo Poeta recitati dal padre, e i riferimenti alle problematiche dei nostri giorni, che l’autore contemporaneo considera riagganciandosi al tema dell’esilio dantesco, e che, riletto in chiave moderna rimanda all’idea del profugo, dei tanti profughi dei nostri giorni.

Pertanto la selva oscura in cui Dante si è ritrovato all’inizio della Commedia e il viaggio che ha intrapreso per uscirne, è un’esperienza comune a tutte le epoche e a tutti gli uomini.

Qualcosa che accomuna anche i ragazzi di Kibera, una slum di Nairobi (che in swahili significa proprio selva), dove Marco Martinelli, questa volta in panni di regista, ha lavorato con bambini e adolescenti insieme,  realizzando un docu-film intitolato “The Sky over Kibera”, una reinterpretazione della Divina Commedia che dimostra quanto l’opera di Dante sia universale ed eterna. Il messaggio risuona,  “corale”, su una strada polverosa e scalcinata di Kibera percorsa da un corte di bambini e ragazzi a cui man mano si aggiungono gli adulti 

Come Virgilio accompagna Dante nel viaggio, così Martinelli guida i ragazzi di una baraccopoli africana a ritrovare speranza attraverso le parole in un luogo in cui la speranza di vita sembra disattesa e negata dalla povertà e dalla miseria.

Tante le domande suscitate dalla riflessione guidata dalle docenti di lettere in classe e dal critico Rigoni in teatro, che porta i giovani studenti, come giornalisti in erba,  ad intervistare  Martinelli nella  conferenza  che si è tenuta oggi, 2 dicembre, presso l’ Oratorio San Michele .

Infine, domani, 3 dicembre, noi compagni nel viaggio per “diventare grandi con Dante”( ma anche tutti coloro che vorranno assistere alla rappresentazione) vedremo nella splendida cornice del teatro Magnani, nell’atto finale del progetto/viaggio, il polittico umano  di Martinelli e la sua compagnia mettere un scena lo spettacolo “Fedeli d’amore”.

Appuntamento alle ore 21.00!