Quante volte ti è capitato di prendere un treno?

Immagina di arrivare in stazione e di dover prendere l’autobus. Immagina il via vai di gente, il confuso chiacchierio di una mattina come le altre e il grigio anonimo delle pareti attorno a te. Fino a non molto tempo fa l’avvenimento più emozionante che ti potesse capitare era sentire il cinguettio di un nuovo messaggio…

Passeggiando per le vie e i borghi di Parma si scoprono capolavori poco noti che portano la firma di giovani artisti sia locali che internazionali, frutto della street art. Negli ultimi anni, Parma ha preso parte a diversi progetti di riqualificazione di spazi urbani, dando vita a luoghi di nuovo interesse e di grande spessore artistico.

Sul muro di destra il volto inconfondibile del compositore parmigiano Giuseppe Verdi, dipinto con una tecnica a stencil dagli autori Nabla & Zibe. Il ritratto è rappresentato in un viaggio ideale che parte dalle sue origini nella casa di Roncole, per poi volgere uno sguardo al futuro, senza ovviamente dimenticarsi del presente, descritto nello sfondo dal Teatro Regio.

Alla sinistra si trova invece l’opera di un’artista parmigiano, Alessandro Canu, in onore della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Nella rappresentazione vediamo un estremo simbolismo, che ci aiuta a raccontare un evento così complesso e doloroso. Attraverso i giochi rotti di un bambino, che potrebbe essere tuo fratello o tuo cugino, viene narrata la strage avvenuta a Bologna quarant’anni fa.

Questo progetto è stato inaugurato il 31 luglio 2020, in contemporanea ad altri due progetti a Reggio Emilia e a Bologna, per ricordare la strage.

Lost&found 1980-2020, Memorie private e collettive 40 anni dopo

Una volta arrivato alla stazione però potresti anche voler prendere la macchina e passare per Via Trento. Imboccando il sottopasso potresti avere la strana sensazione di sentirti osservato.

Guardando a destra e a sinistra noterai un volto dai lunghi baffi disperso nella vegetazione. L’uomo ritratto più volte in tutto il sottopasso si affaccia al nostro mondo, rimanendo tuttavia molto titubante.

Come si sa, i sottopassi sono tra i posti meno amati delle città perché possono essere pericolosi e maltenuti. Tuttavia quello di Via Trento viene salvato da questo quasi inevitabile degrado urbano. Parma infatti ha aderito al progetto #IKEAlovesEARTH, che ha come scopo quello di aiutare il pianeta attraverso la diffusione della street art.

Sempre nel sottopasso di via Trento possiamo osservare un’opera dell’artista Seacreative, il quale con l’aiuto di alcuni studenti del Toschi, ha realizzato il progetto “La città che respira”. La caratteristica di questo dipinto è l’utilizzo di una particolare vernice, chiamata Airlite, capace di assorbire le particelle di ossido d’azoto presenti nell’aria.

Volendo potresti continuare il tuo viaggio e scoprire tantissimi altri luoghi arricchiti da queste opere. Parma è una città piena di opere interessanti e diverse dall’ordinario, infatti negli ultimi anni sono stati attuati progetti come Parma Street View, Parma360Festival o Segni Urbani, che hanno dato vita a una nuova città molto bella e innovativa.